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Origami e pacchetti regalo

Origami e pacchetti regalo

Come possiamo rendere i nostri pacchetti regalo più ecologici?  

In occasione della giornata mondiale dell'ambiente, ho deciso di dedicare il mese di giugno al tema dell'ecologia, collegandolo all'attenzione per l'ambiente e l'uso di materiali che abbiamo tutti in casa per la creazione dei nostri pacchetti regalo.

Vi ho dato molti suggerimenti in questo post di Instagram ma non è tutto.    

Avete mai pensato che potete creare voi stessi dei pacchetti regalo?

Basta usare la giusta tecnica, materiali "poveri", creatività e voglia di sperimentare, è molto semplice e alla portata di tutti senza particolare fatica.

Ci sarà una diretta (in realtà, più di una!) in questo mese di giugno, sul mio profilo Instagram, per creare insieme pacchetti regalo divertendoci insieme.

Oggi vi voglio raccontare qualcosa in più, ma soprattutto approfondire un mondo a me sconosciuto, che sto scoprendo a piccoli passi e si collega sovrapponendosi al mondo dei pacchetti regalo, l'origami.

Sarà proprio con la tecnica dell'origami che creeremo i nostri primi pacchetti, con la collaborazione di Michela, professionista nell'arte di piegare la carta.

In fondo, l'origami è piegare la carta no?

Ni, o meglio, sì, ma dietro c'è molto di più.

L'ORIGAMI

Innanzitutto le origini, l'origami è una tecnica antica arrivata fino ai giorni nostri da molto lontano, dal Giappone, anche se ci sono testimonianze esistesse sia in Cina che tra gli Arabi, e persino da noi in Occidente.

Con il termine origami si intende l'arte orientale di piegare la carta (折り紙 ori-gami, dal giapponese, oru piegare e kami carta) e fa capo alla tradizione religiosa shintoista, difatti l'origami riprende il principio shintoista del ciclo vitale e della morte come parte del tutto.

La forma di carta, complessa ma allo stesso fragile è simbolo del tempio shintoista (che viene ricostruito sempre identico ogni vent'anni), e la sua bellezza non è nel foglio, ma nel processo di creazione.

La forma rinasce di volta in volta nella carta, in un eterno ciclo vitale.

Infatti la parola carta e dei/divinità si pronuncia nello stesso modo, kami.

La tradizione dell'origami si afferma nel tempo e diventa parte della tradizione giapponese, legata alle feste e ai bambini che spesso realizzavano origami in tali occasioni, specie creando gru, considerate simbolo di fortuna e immortalità.

Si dice che chi piega durante la sua vita mille gru vedrà avverati tutti i suoi desideri!  

Una storia drammatica ma intensamente romantica a questo riguardo è quella di Sadako Sasaki, una bambina esposta alla bomba atomica di Hiroshima, che sviluppò la leucemia a causa delle radiazioni e che iniziò a piegare sul letto di morte le sue gru.

Non riuscì a terminare la piegatura delle sue mille gru, ma altri lo fecero per lei e oggi una sua statua, raffigurata in piedi con le mani aperte e una gru che spicca il volo dalla punta delle sue dita si trova nel parco della pace di Hiroshima dove ogni anno migliaia di gru vengono create per adornare la statua in sua memoria.

L'origami, come noi lo conosciamo nella sua forma moderna, arriva a noi tramite i libri, il primo edito nel 1928 , Fun with paperfolding di Murray e Rigney seguito da altri libri contemporanei.

Alla base della diffusione dell'origami c'è il valore pedagogico e il potenziale educativo degli origami inserito nell'ambito del metodo educativo tedesco Kindergarten di Friedrich Fröbel.

Perché come abbiamo detto, l'origami non è solo piegare la carta, ma molto di più.

E' un'arte sempre in divenire, in cui ogni piega ha un senso e un ruolo preciso e inevitabile, necessario a raggiungere il risultato finale, in cui tutto muta in ogni attimo, rappresentando così la filosofia orientale.

E' efficace per rilassarsi, vivere il momento presente perché concentrandoci distendiamo la mente, abbassiamo i battiti, produciamo serotonina, stimoliamo la creatività, alleniamo la memoria, addirittura attiviamo contemporaneamente entrambi gli emisferi del cervello e molto molto altro.

Insomma, ha incredibili proprietà terapeutiche oltre che essere un passatempo adatto a tutti.

Ed è effettivamente utilizzato anche in ambito terapeutico, specie con i bambini, con cui è ampiamente dimostrata l'utilità del fare origami, che sortiscono incredibili effetti benefici.

Se volete approfondire, vi invito a leggere questo articolo che parla in maniera esaustiva del valore terapeutico dell'origami, io l'ho trovato illuminante.

E COME POSSIAMO UNIRE I REGALI CON L'ORIGAMI?

Semplice, usando la tecnica dell'origami per creare pacchetti e scatole regalo! 

L'origami usa un solo materiale, la carta.

E' perfetto quindi per essere ecologico e variegato allo stesso tempo, per mettere cura e attenzione nei pacchetti e per creare qualcosa di unico fatto a mano.

E' congeniale essendo semplice per ognuno di noi, basta imparare la tecnica e utilizzarla!

Va bene qualsiasi tipo di carta, un semplice foglio bianco così come carta velina, metallizzata o qualsiasi cosa abbiamo in casa, quindi non avremo difficoltà nel reperire il materiale, usando anche scarti o carta di recupero o per riciclare carta che altrimenti andrebbe buttata.

Per questo abbiamo deciso di illustrare con Michela il modo di creare i vostri pacchetti, per vivere la magia dell'origami e per creare qualcosa di unico avendo cura dell'ambiente con un gesto ecologico!

La diretta sarà venerdì 18 giugno alle h 18, e verrà poi salvata sul profilo Ig per essere sempre fruibile.

Segnati questo appuntamento, ti aspettiamo!

 

 

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